Inter, è Osvaldo l'uomo decisivo.
Thohir incontra Barbara Berlusconi

Inter, è Osvaldo l'uomo decisivo. ​Thohir incontra Barbara Berlusconi

di Alessio Agnelli
MILANO - Le due certezze di WM: una difesa-bunker e Osvaldo-gol. Primo non prenderle, e il dogma di bearzottiana memoria sembra essere stato recepito da Ranocchia e compagni, impermeabili in 6 gare su 7 (tra campionato ed Europa League) dall' inizio dell'anno. E secondo vincere, segnando almeno un gol in pi degli avversari (come in quell'Italia-Brasile dell''82, tra le pagine pi belle del grande Vecio del calcio italiano), e in questo Osvaldo & friends si sono anche superati, mettendone a segno 20 in 7 partite a fronte di una sola rete subita, quella del palermitano Franco Vazquez nell'1-1 di domenica scorsa al Barbera.





Che Walter Mazzarri abbia di che rallegrarsi in questo primo mese di impegni ufficiali è confermato dai numeri, positivi sia davanti che dietro, della sua Inter, in testa al girone d'Europa League dopo la passeggiata nei playoff con lo Stjarnan e già terza forza (in coabitazione con Verona e Samp) del campionato, alle spalle di Juventus e Roma. Ma tra i motivi di soddisfazione del tecnico toscano ci sono anche loro: Pablo Daniel Osvaldo e Nemanja Vidic, tra gli artefici principali della trasformazione della Beneamata in una macchina da gol che non perde colpi e non subisce.



A dispetto dell'incidente di percorso di Palermo, un retropassaggio che è costato caro in termini di risultato, ma l'unico errore in una gara altrimenti perfetta, il centralone serbo ha messo, infatti, in mostra una leadership innata, dando sicurezza all' intero reparto e, in particolare, a Ranocchia e Juan Jesus, cresciuti esponenzialmente.

Per l'ex bad boy Dani Osvaldo parlano, invece, i gol: già 4 nelle prime 7 uscite ufficiali (solo 4 da titolare) contro l'unica rete realizzata nella passata stagione in 6 mesi di Juve. A conferma che qualcosa è cambiato, nell'atteggiamento («E' anche uno che fa gruppo» ha sottolineato Wm) e nelle prestazioni dell'italo-argentino. La mezza rovesciata con cui ha steso l'Atalanta è da manuale del calcio, ma il dato più significativo sono i 18 gol (sui 20 totali) realizzati dalla squadra con l'ex bianconero in campo. Che sia Osvaldo-dipendenza? L'unica certezza è che, domenica, contro il Cagliari, complice l'indisponibilità di Icardi (solo una forte contusione per l'argentino; probabile rientro a Firenze il 5 ottobre), toccherà ancora a lui. Con ogni probabilità al fianco del Trenza Palacio, in cerca di riscatto.



THOHIR, INCONTRO CON BARBARA BERLUSCONI (di Massimo Sarti) Mancano ancora quasi due mesi al primo derby stagionale a San Siro, in programma il prossimo 23 novembre. Intanto, Inter e Milan parlano del futuro dello stadio Meazza in un pranzo di lavoro ad alto livello. Con il presidente nerazzurro Erick Thohir che ha reso visita all'amministratore delegato rossonero Barbara Berlusconi presso la storia residenza di famiglia a Macherio. Dove i due sono stati raggiunti anche da Adriano Galliani.

Le due squadre meneghine stanno entrambe valutando ipotesi di impianti di proprietà. Ma, cogestendo San Siro insieme al comune di Milano, hanno di fronte la sfida della finale di Champions League che l'Uefa ha assegnato a Milano per il 2016 e hanno dimostrato l'intenzione di rimanere nello storico impianto. I due club hanno diffuso un comunicato congiunto: «È stato un meeting molto piacevole, il cui tema principale è stato lo stadio. In futuro ci saranno altre occasioni per approfondire insieme l'argomento», ha spiegato Thohir. «Si è trattato di un incontro positivo e costruttivo. Altri ne seguiranno a breve perché credo sia indispensabile realizzare un continuo confronto che consenta di gestire al meglio lo stadio di San Siro. Il pranzo è stato anche occasione per uno scambio di opinioni sulle prospettive del calcio dal punto di vista delle due proprietà», ha confermato Barbara Berlusconi.

Prima del summit brianzolo Thohir aveva presieduto i cda di Inter Brand e di F.C. Internazionale. Il tutto nel giorno in cui l'Uefa ha comunicato che il club nerazzurro, al pari di Roma, Liverpool, Monaco, Besiktas, Sporting Lisbona e Krasnodar, dovrà fornire informazioni supplementari a proposito di fair play finanziario. Il Ceo Michael Bolingbroke ha detto durante il cda che l'Inter incontrerà la federazione europea a Ginevra per illustrare i propri progetti di business futuri. Il bilancio nerazzurro risulta ancora in passivo e per la stagione 2015 è prevista una perdita vicina ai 50 milioni di euro. La gestione di Thohir si concentra proprio sul risanamento economico e sull'autofinanziamento.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Settembre 2014, 09:54

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