Inter, Milito vuole il gol:
"Tornerò forte come prima"

Inter, Milito vuole il gol: ​"Tornerò forte come prima"

di Alessio Agnelli
MILANO - Che cosa chiedo a questo finale di stagione? Solo di star bene, per cercare di aiutare la squadra. E a chi mi d gi per finito, dico che sono convinto di poter dare ancora tanto. Con toni pacati e modi gentili, come si addice ad uno che di soprannome fa El Principe. Ma questo il messaggio che Diego Alberto Milito ha voluto lanciare ai suoi critici in attesa di rispondere direttamente dal campo, come sempre.





Domani sera, a Firenze, complice anche una borsite al ginocchio che lo ha costretto ad un differenziato nella giornata di martedì, non è detto che giochi dal primo minuto. «Comunque io sto bene e sono a disposizione - ha sottolineato dal negozio Solo Inter di via Berchet -, poi sarà il mister a decidere il mio utilizzo». Più probabile a gara in corso, con Ruben Botta e Mateo Kovacic a contendersi invece un posto alle spalle di Palacio.



Ma su una cosa Milito non si rassegna, a dispetto del peso degli anni, 35 a giugno, e di un ginocchio che non gli dà tregua da 12 mesi a questa parte: il prepensionamento anticipato. E, puntualmente, rispedito al mittente. «Uno lavora tutti i giorni per raggiungere il livello migliore di forma. Dopo l'infortunio che ho avuto ci vuole tempo, bisogna fare un grande lavoro. A volte si può stare meglio o peggio, ma dopo un anno fuori dal campo a 34 anni non è facile. Io però rimango della mia convinzione, di poter dare ancora molto per questa maglia che amo e farò del mio meglio fino alla fine». Compresa qualche rete (finora 2 in stagione, datati 22 settembre contro il Sassuolo) in più, vista l’astinenza di Palacio. «E’ un periodo così, in cui si fatica a segnare, ma l’importante è aver creato tante occasioni - ha minimizzato Milito -, i gol arriveranno».



Soprattutto con uno della qualità di Hernanes (ieri parzialmente in gruppo per il lavoro tattico) come trampolino di lancio. «Sicuramente è un’arma in più per noi. In mezzo al campo può darci tanti qualità. Mi auguro che possa essere disponibile a Firenze». Mazzarri deciderà solo al termine della rifinitura di questa mattina, ma si va verso il sì. Con il brasiliano, in mediana D’Ambrosio, Guarin, Kuzmanovic (Cambiasso recuperato ma va in panchina) e Nagatomo. Dietro, Rolando, Samuel e Juan Jesus.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Febbraio 2014, 09:33

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