Inter, allarme rosso in difesa: già 13 i gol subiti,
Handanovic imbattuto solo una volta
di Alessio Agnelli
Quasi fosse una corsa ad handicap, con una zavorra di almeno un gol a partita( 1,14 per la precisione) sulle spalle di Handanovic e compagni. Ma, numeri alla mano, è proprio questo il dato che emerge, analizzando le statistiche difensive dell’11 di De Boer in questo avvio di campionato. Eccezion fatta per la trasferta del 21 settembre scorso a Empoli, unico clean sheet stagionale per Miranda&friends al netto della porta inviolata e della doppietta di Icardi a chiudere i conti, l’Inter finora è stata, infatti, quasi sempre in svantaggio e costretta a rincorrere nel punteggio.
E’ successo a Verona, nella gara d’esordio contro il Chievo: due reti di Birsa, gentilmente concesse dalla premiata coppia Ranocchia-Nagatomo. E così contro Palermo, Pescara, Juventus, Bologna e Roma. Sempre sotto per primi e per evidenti concessioni del reparto terzini, inadeguato per 3/4 e ancora in attesa del miglior Ansaldi, e di Jeison Murillo in particolare. In quattro occasioni l’Inter è riuscita a rimontare, portando a casa due vittorie (con i bianconeri e all’Adriatico) e due pareggi (con Palermo e Bologna).
Ma, all’Olimpico, è andata come al Bentegodi, con secondo semaforo rosso stagionale e remuntada fallita, a dispetto del gol della speranza di Banega. Urge, quindi, un’inversione di tendenza, come ha sottolineato anche Cristian Ansaldi su Instagram nel primo pomeriggio di ieri. «Il nostro obiettivo è continuare a lavorare per invertire questo trend - ha chiosato l’ex Genoa - e per dimostrare che possiamo fare grandi cose». Nell’attesa, restano i numeri, negativi anche nel confronto con l’avvio di stagione dell’Inter 2015-16, targata Mancini. Nelle prime 7 gare dell’anno scorso, i nerazzurri incassarono infatti 6 gol (e 4 in una sola partita) contro gli 8 subiti dagli uomini di De Boer, blindando la porta di Handanovic in 4 occasioni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Ottobre 2016, 08:49
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