Gatti e il colpo allo stomaco di Zapata, Maresca non vede e il Var non interviene: cosa è successo in Torino-Juventus

Il difensore centrale cade a terra nel corso del primo tempo a causa dello scontro con l'ex Atalanta

Gatti e il colpo allo stomaco di Zapata, Maresca non vede e il Var non interviene: cosa è successo in Torino-Juventus

Grandi polemiche per Torino-Juventus con l'arbitro Maresca che non ha visto un episodio che ha coinvolto Duvan Zapata e Federico Gatti. Il difensore centrale è caduto a terra dopo aver ricevuto un colpo allo stomaco dall'attaccante.

Il gesto però ha scatenato le polemiche del bianconero e dei tifosi, con il direttore di gara che non è intervenuto. Il fischietto di Napoli ha cercato solo di placare gli animi tra i due giocatori, senza però sanzionare l'ex Atalanta. Neanche il Var è intervenuto richiamando l'arbitro all'On Field Review e così Zapata ha potuto continuare la sua partita.

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Cosa è successo

Al 18' Zapata e Gatti sono entrati in contatto dopo un'azione offensiva dei granata. A palla lontana, il colpo dell'attaccante del Torino al centrale difensivo che ha lasciato a terra l'avversario.

Un gesto non ravvisato da Maresca, ma inquadrato dalle telecamere, che non è stato punito dal fischietto di Napoli. Per questo, il gioco è potuto proseguire senza problemi.

Neanche il Var è intervenuto richiamando il fischietto quarantatreenne. Una decisione che ha scatenato i tifosi della Juventus sui social: «Per mesi si parlerà dello stomaco di Gatti che colpisce il pugno di Zapata», «Pazzesco Zapata non sia stato neanche ammonito», «Quindi il cazzotto a palla lontana non è neanche giallo».

Perché non è intervenuto il Var

Per tutti quelli che si sono chiesti come mai nella Sala Var di Lissone nessuno sia intervenuto, la risposta arriva direttamente dal regolamento. Questo, infatti, stabilisce che la tecmologia può essere utilizzata dall'arbitro solo in caso di una chiara espulsione. Dalle immagini, però, non è così chiaro se quello di Zapata sia un pugno o una sbracciata e quindi la situazione non è classificabile come da cartellino rosso.


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2024, 19:38

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