Campi in erba sintetica «dannosi per la salute»: l'Europa li bandisce, ma in Italia sono il 22% del totale. Ecco cosa cambierà

Nel giro di otto anni tutti gli impianti dovranno essere dismessi

Campi in erba sintetica «dannosi per la salute»: l'Europa li bandisce, ma in Italia sono il 22% del totale. Ecco cosa cambierà

I campi in erba sintetica sono dannosi per la salute. Ad affermarlo è la Commissione europea, che ha stabilito come, nel giro di otto anni, tutti gli impianti dovranno essere dismessi. L'obiettivo dell'Europa è quindi arrivare al 2030 senza campi in erba sintetica e il motivo sarebbe proprio la salvaguardia della salute degli atleti, oltre a quella del pianeta. Dannosi, in particolare, sarebbero proprio i fili d'erba che costituiscono i terreni di gioco. Essi sono composti in polietilene o polipropilene, mantenendosi in posizione verticale grazie a sabbia o granuli elastici, e se da una parte ammortizzano i movimenti e favoriscono la resistenza, dall'altro rilasciano nell'aria un preoccupante quantitativo di microplastiche. E proprio queste particelle di materiale plastico sono considerate una minaccia non solo per la salute dei giocatori ma anche per l'ambiente.

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A validare la decisione della Commissione europea uno studio del 2022, condotto dalla rivista Environment International, che ha riscontrato la presenza di queste particelle nell'80% del campione di atleti analizzato.

L'erba sintetica comunque non sarà l'unico prodotto messo al bando dall'Europa, che nella propria lista ha anche glitter e alcuni tipi di detergenti e giocattoli. L'obiettivo della nuova direttive, secondo le prime stile, è quello di ridurre il rilascio nell'ambiente di oltre mezzo milione di microplastiche.

Questa rivoluzione è quindi destinata a colpire anche l'Italia. Report della Figc certificano come i campi da calcio nel nostro Paese siano 2954, pari al 22% del totale (13249). Fino al 2030, data fissata dalla Ue per ridurre del 30% l emissioni, l'Italia va incontro a un periodo di transizione in cui verranno varate alternative più sostenibili, ma rimangono gli interrogativi per i tanti impianti che attualmente si servono dell'erba sintetica. Il sintetico infatti offre costi molto minori di quella naturale, in primis a livello di manutenzione, e non è dato ancora sapere come molti imprenditori, e quindi le tante società dilettantistiche e amatoriali italiane, reagiranno alle direttive dell'Europa.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2023, 17:30

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