Più avanti Marotta e Agnelli tenteranno comunque di convincere Conte a rinnovare il contratto, in modo da rinsaldare la sua posizione al timone della squadra. Intanto Buffon può sorridere: «Conte è un gran professionista ossessionato dalla vittoria. Sarebbe impensabile non averlo con noi: sono contento che Antonio resti, non c'è Juve senza di lui».
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Stagione 2014/15: allenatore Antonio Conte. — JuventusFC (@juventusfc) 19 Maggio 2014
L'atteso annuncio è arrivato al termine di una giornata convulsa, fitta di indiscrezioni contrastanti, proprio mentre prendeva corpo l'ipotesi di un piano B, con Mihajlovic balzato in testa alla lista delle possibili alternative. Intorno alle 15, nella residenza del presidente Agnelli, è cominciato il vertice con Conte e l'ad Marotta, che aveva dribblato i molti cronisti e i pochi tifosi lasciando la sede da un'uscita secondaria. Il confronto sarebbe stato totale: dal mercato agli obiettivi minimi della squadra. Dopo circa tre ore di summit Conte, in compagnia del fratello Daniele, è passato davanti alla sede ed è andato a prendersi un gelato. Nessun brindisi. Lo champagne è rimasto in fresco, ma i tifosi bianconeri possono comunque festeggiare: l'epopea di Conte, che oggi a Rieti riceverà il premio “Manlio Scopigno”, proseguirà per un'altra stagione, probabilmente l'ultima.
Giudice sportivo. Nessuna sanzione da Tosel per lo striscione pro-Speziale esposto domenica dalla curva juventina allo Stadium, in quanto la società si è adoperata per rintracciare i colpevoli.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Maggio 2014, 11:21
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