Calcio in crisi, il Coni taglia i fondi.
Malagò: "Abbiamo fatto il massimo"

Calcio in crisi, il Coni taglia i fondi. ​Malagò: "Abbiamo fatto il massimo"

di Romolo Buffoni
ROMA - Non è un bel momento per il calcio italiano. Dopo il declassamento sul campo arriva anche quello finanziario, col taglio dei contributi Coni. Per il 2015 alla Figc andranno 42 milioni, 20 in meno rispetto a quest'anno. È l'esito della Giunta informale tenuta ieri (oggi quella ufficiale) nella quale sono stati applicati i nuovi parametri di ripartizione, stabiliti attraverso un algoritmo studiato dalla società Bein su input della Commissione Buonfiglio (presidente Federazione canoa e cayak).





E, sentendo Malagò, è andata anche bene: «Abbiamo fatto il massimo tenendo presente da dove partivamo. È emerso che il calcio avrebbe perso l'80% del contributo, ho ritenuto giusto creare una dinamica di atterraggio a questa vicenda creando forchette di minimo e massimo a favore delle federazioni affinché non ci fossero sperequazioni che avrebbero destabilizzato tutto il contesto».



Al calcio Malagò dice di aver teso un'altra mano: «Il taglio sarebbe dovuto essere di 25 milioni», ma la Figc ne recupererà 5 da dinamiche legate al finanziamento dello Stato e alla mutualità.



«Un commento? Meglio di no», è la risposta data da Maurizio Beretta, vicepresidente Figc e presidente della Lega di serie A al termine della riunione. In mattinata, però, attraverso la trasmissione Radio Anch'io lo sport Michele Uva, dg della Figc, aveva espresso il parere della sua federazione rivendicando come «la serie A versa al sistema un miliardo fra tasse, Iva, Irpef e qualsiasi altra contribuzione fiscale. Il calcio dal '48 al 2003 ha finanziato con 18 miliardi di euro lo sport italiano e quindi le 422 medaglie olimpiche».



«Il calcio - aveva replicato Malagò a margine dell'evento “Destinazione Rio 2016” organizzato nella Casa delle Armi al Foro Italico dove è stato presentato il nuovo Club Olimpico dei 121 top-atleti in rotta sull'Olimpiade brasiliana - dal punto di vista finanziario ha dato moltissimo al Paese, ma non è giusto subordinargli tutti gli introiti dell'intero sistema sportivo». Va ricordato che i contributi dello Stato al Coni per il 2015 saranno tagliati: 405.658.000 euro, contro i 413.260.000 del 2014 (-1,84%). Di questa somma 129.548.000 euro saranno distribuiti alle varie federazioni. Budget che verrà approvato dalla Giunta Coni di oggi e ratificato dal Consiglio nazionale.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Ottobre 2014, 11:30

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