Napoli Basket fuori dal campionato di B,
la Fip esclude il club per tasse non pagate

Napoli Basket fuori dal campionato di B, la Fip esclude il club per tasse non pagate
NAPOLI - Per la sesta volta in otto anni un club partenopeo di pallacanestro viene escluso dal campionato. E’ toccato dunque anche all’Azzurro Napoli, creato da Maurizio Balbi due stagioni fa, fallire miseramente per il mancato pagamento della tasse Fip e inanellare l’ultimo crac in ordine di tempo. La Fip stamattina chiederà le prove del pagamento da effettuare entro ieri alle 24. Che purtroppo non ci sono. E dunque entro 24-36 ore arriverà l’esclusione ufficiale. Nel settembre del 2008 toccò al Napoli Basket di Maione che però fallì in quanto creditore nei confronti del Comune di oltre 2 milioni di euro, mai avuti indietro per i lavori del Palabarbuto. Ad aprile 2010 si chiuse invece l’esperienza della Nuova Sebastiani di Papalia. Poi è toccato alla Nuova Pallacanestro Napoli dell’avvocato Cirillo nel dicembre 2010 (in B), quindi alla società nata dalla fusione con Sant’Antimo che durò appena tre partite di campionato nell’ottobre 2012 e, nella passata stagione, l’esclusione dalla A2 proprio dell’Azzurro Napoli cui è stato concesso di ripartire dalla B. Con il solito finale.
La gestione di Federico Sanbiase (forse il meno colpevole della brutta storia), tirato dentro da Balbi in fuga, non è riuscita a portare la liquidità che ci si aspettava e a pagare gli 11.700 euro della quinta rata Fip. Gli estremi tentativi effettuati fino a ieri sera prima di mezzanotte sono stati infruttuosi, con voci che si rincorrevano: perfino l’ultima relativa ad un tifoso che avrebbe garantito personalmente il pagamento, prima di sparire e non essere più rintracciabile. Inutili anche i tentativi del consigliere comunale Vernetti, vicino all’area De Magistris, che pareva avesse recuperato alcuni sponsor in extremis, di cui però non si è vista neppure l’ombra. In realtà gli 11.700 euro che determineranno l’esclusione da parte della Federbasket, erano comunque una goccia nell’oceano, visto che i debiti, tra lodi esecutivi, fidejussione da reintegrare, stipendi ai giocatori e allo staff, case da pagare, superavano i 300mila euro e andavano saldati comunque entro fine giugno.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Marzo 2016, 11:09
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