A Valencia la federazione impone la calma.
Lorenzo: "Chiedo scusa per certi gesti"

A Valencia la federazione impone la calma. Lorenzo: "Chiedo scusa per certi gesti"
Suonata la campana, la ricreazione sembra finita. Nel primo giorno utile e ufficiale, lo stato maggiore della federazione motociclistica impone tutto il suo peso per riportare ordine in un ambiente che, sul Circuito di Valencia, può in ogni momento incendiarsi di rancori e rivalità. Più che prevenire, il bureau permanente della MotoGp ha imposto ferrea disciplina e calma: «Le polemiche degli ultimi giorni hanno superato i limiti di una sana passione, ora prevalga lo sport», questo il monito, «qualsiasi violazione delle nostre regole sportive sarà punite molto severamente».



Il primo risultato di questa chiamata all'ordine sta nelle dichiarazioni di Jorge Lorenzo, quantomai delicate, quasi sulla soglia del ridicolo. «Dobbiamo rispettare la decisione. Sarà più complicato per lui, ma la mia strategia non cambia, cercherò di partire bene e correre la miglior gara della mia carriera. Sono arrivato qui pensando soltanto al week end che è molto importante per me e non voglio parlare di nient'altro». Lo spagnolo si è perfino scusato per il gesto sul podio a Sepang: «Un errore e voglio chiedere scusa. Non è stato un esempio di sportività».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Novembre 2015, 16:51