Olimpiadi, svolta per organizzazione:
ok a gare in città diverse. Ora Roma spera
La prima della 40 raccomandazioni all'ordine del giorno infatti prevede, al terzo punto, che il Cio «consenta, per i Giochi olimpici, l'organizzazione di competizioni preliminari al di fuori della città
ospitante o, in casi eccezionali, al di fuori della nazione ospitante, in particolare per motivi di sostenibilità». Secondo il quarto punto, il Cio «consente per le Olimpiadi, l'organizzazione di interi sport o discipline al di fuori della città organizzatrice o, in casi eccezionali, fuori dalla nazione ospitante espressamente per motivi geografici e di sostenibilità».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Dicembre 2014, 21:21