Telescoppio - Successo per 'Braccialetti rossi',
nonostante la scarsa credibilità degli eventi
di Fabio Maccheroni
Non esiste un ospedale dove i malati fanno scorribande in carrozzina, con bambini in coma attorno ai quali si fa baldoria. Ed è difficile credere che un bambino dialoghi con chi è in coma, che la chemio risparmi le sopracciglia e che una dottoressa dopo quattro anni di inattività riesca in un intervento al cervello (mica è Rocky che rientra sul ring e le suona a tutti).
Però la serie ha funzionato. La storia di vita, di amore e solidarietà è accattivante. Sa di buono, anche di scontato e, a una pagina buia (la morte di uno dei ragazzi) risponde una speranza. Come in una favola. Un difetto? Non finisce con «e vissero tutti felici e contenti», ma con un «arrivederci» che macchia una serie che sembrava rompere le regole.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Marzo 2014, 07:25
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