Telescoppio - Amore Criminale, con Barbara De
Rossi il programma ulteriormente migliorato

Telescoppio - Amore Criminale, con Barbara De ​Rossi il programma ulteriormente migliorato

di Fabio Maccheroni
Barbara De Rossi ha la faccia giusta, i tempi giusti, è imponente, sembra trasmettere davvero l'angoscia del crimine.





E molto di quella la retorica aggrappata alle parole finisce dietro la sua faccia allargata da quei capelli che sembrano tirati dietro la nuca. Amore criminale (Raitre, lunedì) è tornato e non sembra accusare la stanchezza di 15 stagioni, è vivo con i suoi difetti (forse troppo lungo) e i pregi (la denuncia, la meticolosità delle ricostruzioni).



Anche perché tratta un argomento che sembra inesauribile: la violenza sulle donne. La prima cronaca ripercorre il dramma di Lisa, ammazzata dal compagno conosciuto in chat e con il quale aveva avuto una figlia (condannato in primo grado all'ergastolo). Le parole dei parenti, degli amici sono quelle che siamo abituati ad ascoltare “dopo”, quando ormai non c'è nulla da fare: denunce rimaste a far polvere sui tavoli, prime minacce da parte dell'uomo, poi botte e, infine, le coltellate. Parte del racconto è ricostruita attraverso attori.



Più interessante, invece, il contributo di Veronica De Laurentiis, che racconta con freddezza e un'autoironia insospettabile, per le violenze subìte, la sua storia. Per il resto avvocati, esperti di criminologia e psicologia. Ma senza urla. Protagonista è il crimine. Non è poco.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Ottobre 2014, 12:03
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