Michele Santoro torna in prima serata con quattro puntate dedicate al caso Moro e si candida per il CDA Rai

Michele Santoro torna in prima serata con quattro puntate dedicate al caso Moro e si candida per il CDA Rai

di Ida Di Grazia
Michele Santoro torna in prima serata su Rai3, a partire da giovedì 10 maggio alle 21.05, con quattro puntate di “M” dedicate al caso Moro.
“La fiction - ha detto Santoro in conferenza stampa -  viaggia verso lo svelamento di una nuova pista investigativa che abbiamo anticipato di qualche anno rispetto ad oggi” . 
 

La conferenza stampa è stata anche l'occasione per il presentatore di fare una battuta a proposito del Cda Rai: "Ho detto faccio una provocazione, visto che ci si può candidare al Cda Rai manderò il mio curriculum a Camera e Senato. Non perché pensi di farcela, non ho nessuna speranza che mi scelgano, ma per lo meno li costringerò ad aprire un dibattito, a scegliere una persona diversa da me ma che almeno alcune delle idee che sventolerò nei prossimi giorni potrebbe condividerla. La mia idea principale è costituita da due punti: che qualunque cosa produca il servizio pubblico io devo sapere quanto costa realmente - spiega - e che il 40% della produzione del servizio pubblico deve andare a produttori indipendenti".  Le due Camere, come previsto dalla nuova legge dovranno infatti scegliere quattro componenti del Cda di viale Mazzini.
Tornando al programma, il direttore di Rai3 Stefano Coletta ha sottolineato:"Questo è un progetto frutto di un lunghissimo lavoro - ha sottolineato iche giustappone due mestieri molto diversi, quello giornalistico e quello registico. Ho visto la prima puntata della fiction e sono rimasto colpito dalla grande qualità e dalla forza del racconto. Alla fine delle celebrazioni del quarantennale del sequestro Moro, a cui Rai1 ha dedicato pagine importanti, su Rai3 arriva Santoro con un lavoro davvero sperimentale che merita la prima serata sul servizio pubblico".
Come si svilupperà "M": Giulio Andreotti, Enrico Berlinguer, Tommaso Buscetta e Licio Gelli si alterneranno al centro della scena, rivivendo nell’interpretazione di un attore, tutto questo attraverso il docudrama in forma di fiction con il teatro in diretta e l’approfondimento giornalistico.

Il racconto della fiction partirà dai giorni del sequestro Moro per arrivare agli inizi degli anni ’90 e porterà a conoscenza del pubblico elementi assolutamente inediti sul sequestro del grande statista democristiano. A fare da filo conduttore sarà la vicenda di Mino Pecorelli, direttore di OP-Osservatore Politico, ucciso in circostanze misteriose a un anno dal rapimento di Aldo Moro. 
    
I 55 giorni del sequestro rivivranno in studio come se la vicenda si stesse svolgendo in tempo reale e al pubblico a casa verrà chiesto di interagire per misurare come è mutata la sensibilità degli italiani rispetto ai temi che allora divisero l’opinione pubblica, in primis se fosse giusto o meno trattare per salvare la vita di Aldo Moro. In ogni puntata si alterneranno testimoni veri con l’interpretazione degli attori, e una nota di rilievo sarà l’interpretazione di Bobo Craxi, figlio del segretario del P.S.I. Bettino Craxi, che darà voce alle parole del padre.
 
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Maggio 2018, 18:27
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