Jessica Alba: «Detective sul set, mamma nella vita. Ora però voglio film di sorellanza»

Jessica Alba: «Detective sul set, mamma nella vita. Ora però voglio film di sorellanza»

di Alessandra De Tommasi

ROMA – Non ha superpoteri, come la Donna Invisibile dei Fantastici 4, ma la nuova trasformazione di Jessica Alba è altrettanto forte. La sua detective Nancy McKenna nella serie in due stagioni L.A.’s finest, ogni lunedì su Fox, rischia la vita ogni giorno per tenere la Città degli Angeli al sicuro con la collega Syd Burnett (Gabrielle Union).


Il progetto, spin-off del cult cinematografico Bad Boys con Will Smith, è stato presentato al Festival della TV di Monte-Carlo e la vede coinvolta anche in qualità di produttrice, dopo anni di lontananza dai set per prendersi cura delle figlie.

 


Mamma nella vita, matrigna per fiction. Che tipo era lei da ragazzina?
«A sentire mia nonna, ero tremenda e umorale, ma poi mi sono calmata e se faccio qualche pazzia oggi nessuno lo sa perché mi tengo lontana dai social media».


La sua vita sembra tutt’altro che spericolata.
«Non lo è: ho una quotidianità molto casalinga, abbracciata circa 11 anni fa quando ho smesso di fare l’attrice full time per dedicarmi alla famiglia».


I suoi modelli?
«Mamma e nonna, due femministe che sapevano far sentire la loro voce in un mondo che cercava di buttarle giù.

Come minoranza di periferia a Los Angeles, poi, la situazione era ancora più difficile. I miei però vivono ancora lì, in un quartiere melting pot di tante nazionalità diverse che s’incontrano e s’influenzano. E io non potrei esserne più orgogliosa».


Cosa vuol dire per lei il femminismo?
«Non è un movimento contro gli uomini, ma una ricerca di uguaglianza e parità. Finora anche Hollywood ha guardato dall’altra parte, ma ora non è più possibile. Noi donne ci siamo unite in una rete di solidarietà globale». 


Per questo è tornata al lavoro con un progetto di sole donne?
«Certo! Non ho visto molta inclusività nella mia carriera e mi piace tenere aperta la porta e portare speranza alle mie colleghe con resilienza e ottimismo. D’ora in poi punterò su storie di sorellanza».


riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Novembre 2020, 09:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA