Esattamente 45 anni fa, in Italia arrivava il cartone animato giapponese, Goldrake, introdotto da quella sigla di culto, che chi è nato sul finire degli anni Settanta non può proprio dimenticare ("Mangia libri di cibernetica, insalate di matematica, e a giocar su Marte va...."). Il 4 aprile del 1978, andava in onda il primo episodio sulla Rai, nella trasmissione Buonasera con… condotta da Maria Giovanna Elmi.
Il cartoon, tratto dal manga di Go Nagai, portava in Italia una ventata di novità tra i bambini di quegli anni, abituati alle avventure della svedese Pippi Calzelunghe o ai buffi personaggi Hanna-Barbera dagli studios americani.
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Trilogia robot
Quel robot gigantesco che combatteva contro le forze del male, rimasto nell'immaginario collettivo, ha poi portato ad una serie di emuli, i successivi Jeeg Robot e Mazinga, che hanno contribuito allo sviluppo delle tv private degli anni Ottanta. Ma fu la Rai a trasmettere in tre blocchi, dal 1978 al 1980, Goldrake insieme alla trilogia Mazinga Z e Il Grande Mazinga.
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La critica divisa
Del cult giapponese, all'epoca, si occuparono anche grandi nomi della cultura italiana, come il premio Nobel Dario Fo che scriveva: «Oggi la TV è una moderna baby sitter, surrogato della mancanza di spazi pubblici.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Aprile 2023, 19:13
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