Andrea Delogu: «Avevo l'ansia per i 40 anni, invece sono rinata nonostante il divorzio. Unica pecca? Il metabolismo»

Sul palco a Milano palco porta video, oggetti, tanti racconti di famiglia «e ballo pure»

Andrea Delogu: «Avevo l'ansia per i 40 anni, invece sono rinata nonostante il divorzio. Unica pecca? Il metabolismo»

di Ferruccio Gattuso

Quaranta. O 40. La quantità non dipende certo da come si scrive: è qualcosa che prescinde dalle cifre e da come le si buttano su carta. Così la volontà di Andrea Delogu conduttrice, tv, voce radiofonica, show-woman sul palco e attrice sul set è quella di raccontare come si sta quando si giunge a quello che un luogo comune vuole un "giro di boa". Lo fa per l'appunto con lo spettacolo 40 e sto, stasera al Teatro Manzoni.

«Primo luogo comune spiega è proprio quello del giro di boa. Ma quale boa. Prima che questi benedetti quaranta arrivassero un po' di ansia ce l'avevo, ma per colpa di tutti gli altri che me ne parlavano. Poi i quaranta sono arrivati e mi sono detta: tutto qui?». Dovrebbe essere l'età della maturità, stagione di «crisi e rinascita» ma, prosegue Andrea con l'ironia che ha sempre corredato di leggerezza la sua avvenenza, «ho avuto solo la rinascita, perché quel mio fatidico compleanno è coinciso con un bel caos nella mia vita: il divorzio, lavori cambiati, casa cambiata.

Non avevo proprio il tempo di pensare ai quaranta».

Libertà perdute e guadagnate? «Molte più libertà, sicuramente: ho il pieno controllo su ciò che voglio fare come individuo e come professionista. Una solo libertà perduta: il metabolismo si è rallentato e devo stare più attenta con la gola. Ma poi c'è l'ironia: tanti vivono con i Carmina Burana come colonna sonora della propria vita, drammatizzano tutto, io invece se ho una musica è la sigla del Benny Hill Show.

E il pubblico che viene a vedere Andrea Delogu («tante ragazze, ma anche molti maschi, e non sono solo i mariti portati per mano dalle mogli») sembra averlo capito: «Il mio spettacolo è una simbolica pacca sulla spalla a chi ha vissuto o deve vivere questa esperienza E anche un ammonimento ai maschi: non trattateci come individui in attesa di aiuto. Perché stiamo benissimo».

Sul palco porta video, oggetti, tanti racconti di famiglia «e ballo pure». In questi giorni la show-woman è anche sugli schermi in un divertente cammeo nel film I Soliti Idioti 3: «Faccio la conduttrice tv, dunque sono andata sul naturale con loro, Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, che sono anche miei amici. Con Fabrizio, poi, ho fatto tante puntate di Stracult su Raidue».

Il 30 gennaio. Via Manzoni 42. Ore 20.45. Biglietti 39-26 euro.


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Gennaio 2024, 09:16
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