'Venere in pelliccia' con Sabrina Impacciatore all'Ambra Jovinelli: "Un bignami del femminile"
di Stefania Cigarini
Seduzione, sesso, potere, ci si trova bene? «Sì, è uno spettacolo che mi rende infinitamente orgogliosa. Ha riscosso enorme successo a Broadway, a Londra, Parigi. E ora tocca a noi. È un testo molto sapiente che unisce l’eleganza e l’intelligenza di un classico ad una vena decisamente pop. Diverte molto e lascia molto su cui riflettere»
La trama «Curiosamente simile a ciò che accade con Malosti, in scena; il rapporto tra un’attrice e il regista, sottile gioco di seduzioni, di potere, una costante sfida. Un ruolo esaltante. Ogni sera devo essere altera, seduttiva, crudele, ignorante, aggressiva o sprovveduta. Un bignami del femminile»
Venticinque anni di carriera «Un percorso un po’ schizofrenico, da Non è la Rai al monologo È stato così di Natalia Ginzburg. Cerco di cimentarmi in sfide difficili. Mi sento a mio agio nella scomodità»
Ambizioni? «Una sola, cercare di realizzare qualcosa di artistico, ed è un mistero come si fa. Ogni volta entro in scena chiedendomi se riuscirò a sfiorare l’arte a sfiorare anche solo un’anima del pubblico. Racconto gli esseri umani per sentirmi meno sola».
Tivù «Con Immaturi la serie, con la regia di Rolando Ravello e la supervisione di Paolo Genovese che diresse il film. Ero incerta, ma sono rimasta sorpresa dalla qualità del lavoro. Non sono otto puntate, ma otto minifilm».
Cinema «Sono curiosissima di vedere l’opera prima di Alessandro Pondi, al quale ho partecipato con Pierfrancesco Favino e Giuseppe Fiorello. e poi il corto di debutto alla regia di Claudio Santamaria. Tutte cose che ho girato da poco».
Leggi la programmazione dei teatri e degli eventi oggi a Roma
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Gennaio 2017, 20:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA
