RomaEuropa Festival compie 30 anni, tutti
gli appuntamenti in città fino a dicembre
di Claudia Faggioni
Sarà il regista e interprete canadese Robert Lepage ad inaugurare domani - al teatro Argentina - il RomaEuropa festival, che festeggia i trent'anni con il tema RiCreazione. Lo spettacolo di Lepage parte dal titolo 887, il civico dell'abitazione dove l'artista viveva da bambino, per compiere un viaggio nella memoria individuale, ma anche collettiva, collegando gli anni della sua giovinezza alla rivolta del Quebec, il tutto supportato da una scenografia altamente tecnologica.
Il ricchissimo programma del Festival, con oltre trecento artisti per settantacinque giorni di spettacoli, si snoda tra musica, teatro, danza, arte, tecnologia e circo contemporaneo. Attesissima la prima nazionale di Mount Olympus. To Glorify the cult of tragedy di Jan Fabre, maratona teatrale di ventiquattro ore con ventisette interpreti per un'ode alla tragedia greca e ai suoi eroi, così come il debutto di Ascanio Celestini con il suo Laika e i frammenti dal Giulio Cesare di Shakespeare di Romeo Castellucci riallestiti per le Terme di Diocleziano.
Il programma musicale spazierà tra le Sonatas and interludes di John Cage interpretate da Fabrizio Ottaviucci e l'originale Musica da Cucina di Fabio Bonelli aka People from the Mountains, passando per le sonorità dei paesi extraeuropei con AlefBa del compositore Fabrizio Cassol, il suo gruppo jazz Aka Moon e musicisti di quattro continenti. Anche la danza sarà protagonista con May B della coreografa franco-spagnola Maguy Marin o Vortex Temporum della belga Anne Teresa De Keersmaeker, in scena anche con la Verklärte Nacht di Schönberg, fino alla gran chiusura - l'8 dicembre al Maxxi - con Turning, progetto di Alessandro Sciarroni con la compagnia del Balletto di Roma. Non mancherà la mostra Digitalife alla Pelanda, alla sua sesta edizione con il titolo Luminaria.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Settembre 2015, 08:46
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