Paolo Rossi porta sul palco Arlecchino:
da domani appuntamento al Teatro dell'Arte

Il primo a suggerirgli di lavorare su Arlecchino fu proprio il grande Giorgio Strehler, che in lui vedeva illuminanti affinità con la maschera più famosa della Commedia dell'Arte. «Falla tua – mi diceva – pensa al primo Arlecchino, quello che andava e veniva dall'aldiqua e dall'aldilà, più infernale e sulfureo».





Paolo Rossi ha ascoltato il maestro e ora eccolo qui, Arlecchino molto contemporaneo pronto a riaggiornare la tradizione secondo una nuova idea di teatro popolare. Dopo le lezioni spettacolo della scorsa stagione, Paolo Rossi dà vita a un happening di storie, musiche, canzoni e divagazioni che dall'Arlecchino che tutti conosciamo passa per «Opinioni di un clown» di Heinrich Böll e arriva a raccontare la realtà contemporanea, così sghemba e fuori asse da prestarsi perfettamente ai guizzi e agli affondi di un guitto saltimbanco.



«Nel mio Arlecchino saranno presenti l'attore, il personaggio – o se volete la maschera, anche senza maschera – e soprattutto la persona che lo interpreta. Sarà uno spettacolo del tipo in prova. Con un paio di compagni d'avventura, saltimbanchi musicanti, cercheremo di immaginare insieme al pubblico come adattare a commedia dell'arte il nostro mestiere e anche parte del nostro repertorio».



DOVE, COME, QUANDO Paolo Rossi al Teatro dell'Arte di viale Alemagna 6.

Da domani al 31 gennaio. Biglietti 25/12 euro. Info: 02.48017050

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Gennaio 2015, 08:09
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