Mattia Briga scrive su Leggo: «Malegrìa e il motorino»

Mattia Briga scrive su Leggo: «Malegrìa e il motorino»

A scuola ero un anno avanti, quindi mi ritrovai al ginnasio appena tredicenne, ovviamente il più piccolo della classe.
Mi affacciavo a un mondo sconosciuto, trovandomi a condividere idee e spazi, per la prima volta, con ragazzi molto più grandi di me.
Sognavo un motorino che potesse dar sfogo a quella smania di libertà che avvertivo dentro di me, volevo scoprire nuova musica da mettere nelle cuffiette sotto al casco ed affrancarmi dalla gestione del mio tempo delegata ai miei genitori.
Mia madre mi comprò una bicicletta.
Blu elettrico, con delle ruote enormi. Né una Bmx per imparate a farci i trick o dei salti, né una Graziella col cestino per andarci a prendere il pane. La classica via di mezzo di mia madre che, tra la Coca-Cola e La Fanta prendeva il Chinotto e mi mandava al manicomio.
Una di quelle mattine ecologiche presi questa bicicletta e me ne andai alla Mole Adriana. Misi una cassetta di Manu Chao nel Walkman e iniziai a pedalare.
Pedalai così forte che con il vento in faccia immaginai per un secondo di essere in sella a un motorino.
Sentimento dolce/amaro.

Classica via di mezzo. La chiameremo Malegría'.

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Mattia Bellegrandi (Roma, 10 Gennaio 1989) cantante e scrittore, è all'ottavo progetto discografico della sua carriera che vanta inoltre due pubblicazioni editoriali intitolate "Non Odiare Me" (Best Seller, 2015, Ninho De Rua & Rai Eri) e "Novocaina - Una Storia d'Amore e di Autocombustione" (2016 - Ninho De Rua & Rai Eri). La sua collaborazione con Leggo è iniziata nel 2019.
 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Aprile 2021, 07:01
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