Pinguini Tattici Nucleari a San Siro, l'esordio sul palco dei sogni: «Siamo nani sulle spalle dei giganti»

Lo show dei PTN a Milano: «Noi come una piccola fabbrichetta della Val Seriana». Tra le prossime tappe L'Olimpico di Roma il 23 e il 24 luglio

Pinguini Tattici Nucleari a San Siro, l'esordio sul palco dei sogni: «Siamo nani sulle spalle dei giganti»

di Rita Vecchio

Un banchetto. Un convivio in tempi moderni. Le due ore di show dei Pinguini Tattici Nucleari diventano tavola imbandita per 60mila spettatori. La band dei sei bergamaschi entra a San Siro a Milano con due date del tour di 11 stadi (23 e 24 luglio all’Olimpico di Roma) per circa mezzo milione di persone, con il gran finale alla RCF Arena di Campovolo il 9 settembre. Una storia che in pochi anni premia coerenza (anche se preferiscono parlare di incoerenza) e sperimentazione. Non è un caso che quando lo raccontano citino il Convivio di Dante. Neppure un caso che si nomini Cesare Pavese. «Benvenuti nel tempio della musica che profaneremo», avevano detto prima del soundcheck. «Noi vogliamo un live umano che dia un senso di normalità, dove la normalità è portata a vessillo, cosa che la gente percepisce, la gente vuole qualcuno che dica sono come te». Nonostante il successo, arrivano in punta di piedi e con morigeratezza. Non affrontano la gigantomachia dei numeri con il mantello della vittoria («non ci appartiene»), «piuttosto indossiamo una catena per rappresentarci uniti, granitici e preparati», dicono. «Non siamo statue da venerare, ma visitatori, San Siro è San Siro e noi siamo nani sulle spalle dei giganti», dove per giganti intendono, Bruce SpringsteenBennato, Vasco, ColdPlay e Bob Marley e tutti quelli che li hanno preceduti nel  grande tempio del calcio. 

Ad accoglierli ieri sera, un pubblico sfaccettato come si addice a una band che vuole essere per tutti, abbattendo i confini tra artista e spettatore, un pubblico che non si è fermato nel cantare a squarciagola, sfidando tenace l’infernale caldo milanese.

La scaletta si srotola su idee sceniche, dj-set, Ledwall, effetti pirotecnici, fiamme e "roda de samba''. Un concerto creato «per non essere statico ma pieno di sorprese e che passa veloce». Si attraversano gli anni ’80, si piomba nei “ricordi” e nell'ideogramma giapponese. Bocche e smorfie accompagnano "Zen", in “Giovani Wannabe” ci sono fiori giganti, nebulose, caverne e realtà parallele. In "Coca zero" c'è il gattone nero che gioca con il mappamondo, sale sul palco un tatuatore, in "Lake Washington boulevard" scorrono le immagini di Kurt Cobain. E, ovviamente, c'è la tavola imbandita, all'insegna della ragionevolezza, delle osterie di una volta, di Guccini & company, del De Andrè docet: un momento acustico di tre di brani, “Scatole”, “Giulia” e “Cena di classe” in cui si dialoga.

In chiusura, nella parte bis che inzia con l'immancabile sanremese "Ringo Starr", si posiziona - in aggiunta alla band - l'ensemble di archi. Ma non è solo un elenco di frame. E’ un modo di concepire la musica che arriva da cantine e metal, sempre tra fake news e realtà, un’attitudine che li fa spaziare tra letteratura, sogni e attualità (si accenna a precarietà del lavoro, pride e diritti). «Ci spiace annunciare che il concerto dei PTN è stato annullato. I biglietti saranno rimborsati», rimbomba l'intro al live, tra ironia e notizia falsa, per dare inizio allo spettacolo, chiaro riferimento al loro ultimo album, "Fake News". 

 

Ma si sa (per restare in tema dantesco), «La stirpe non fa le singulari persone nobili, ma le singulari persone fanno nobile la stirpe». Tutto torna a quella convivialità di cui i PTN, non tanto inconsapevolmente, ne hanno fatto manifesto. Riccardo Zanotti ha idee chiare su come concepire la band con Elio Biffi, Nicola Buttafuoco, Matteo Locati, Simone Pagani e Lorenzo Pasini, una band che vuole equilibrio e partecipazione, «in cui ognuno di noi mantiene la sua unicità e trova il suo spazio».

E come concerto dei PTN che si rispetti, non manca Bergamo, la città da cui sono partiti e dove ritornano ogni volta, quel background di normalità che esaltano a valore e autenticità della band. «Siamo come una piccola fabbrichetta della Val Seriana», urlano. Sì, ma quella piccola fabbrichetta ora è diventata grande. E' diventata di tutti. E soprattutto, non è una fake news.

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Tutte le date del PTN tour stadi: 

07.07.2023 - VENEZIA PARCO SAN GIULIANO MESTRE - DATA ZERO, SOLD OUT
11.07.2023 - MILANO STADIO SAN SIRO - SOLD OUT
12.07.2023 - MILANO STADIO SAN SIRO - SOLD OUT
15.07.2023 - FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI - SOLD OUT
19.07.2023 - TORINO STADIO OLIMPICO - SOLD OUT
23.07.2023 - ROMA STADIO OLIMPICO - SOLD OUT
24.07.2023 - ROMA STADIO OLIMPICO
27.07.2023 - BARI STADIO SAN NICOLA 
30.07.2023 - MESSINA STADIO SAN FILIPPO
13.08.2023 - OLBIA RED VALLEY FESTIVAL 
09.09.2023 - RCF ARENA - REGGIO EMILIA (Campovolo)


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2023, 11:03
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