Giulia Cecchettin, il discorso di Kasia Smutniak sulla violenza: «Per sopravvivere ho dovuto nascondere la mia femminilità»

L'attrice è intervenuta durante un evento organizzato a Milano in favore di Cadmi, la Casa di accoglienza delle donne maltrattate

Giulia Cecchettin, il discorso di Kasia Smutniak sulla violenza: «Per sopravvivere ho dovuto nascondere la mia femminilità»

di Redazione web

Kasia Smutniak è stata una delle attrici ospiti all'evento organizzato da Pomellato al Teatro Manzoni di Milano, a favore di Cadmi, la Casa di accoglienza delle donne maltrattate. Durante la serata, la regista è intervenuta sul palco con un discorso molto toccante nel quale ha raccontato vari episodi in cui ha dovuto "spegnersi" davanti agli uomini. Kasia si batte da sempre contro al violenza sulle donne e contro il concetto di società patriarcale. 

Il discorso di Kasia Smutniak 

Kasia Smutniak è salita sul palco del Teatro Manzoni di Milano, indossando un vestito nero e lungo, davanti a lei un leggio sul quale ha appoggiato alcuni fogli.

L'attrice ha raccontato: «Ho dovuto in qualche maniera nascondere la mia femminilità e mascherarla. Ho capito presto, da giovane donna, anzi, da ragazza, che cosa non dovevo fare per sopravvivere in una società e per ottenere quello che volevo. Non dovevo assolutamente dimostrare di essere più intelligente di un uomo, non potevo dimostrare di essere più forte, più brillante e anche più divertente. Non potevo neanche guadagnare più soldi oppure essere più ambiziosa». 


Poi, Kasia ha concluso dicendo: «A me era concesso solo di essere bella, quello sì. Alla fine, dopo un lungo percorso, adesso che ho 44 anni, sono stata capace, facendo alcuni errori a lungo il tragitto, di scegliere un uomo che non si senta minacciato dalla mia presenza». 

Il ricordo di Giulia Cecchettin

Infine, Kasia Smutniak ha concluso il suo discorso ricordando Giulia Cecchettin e riprendendo una frase pronunciata dalla sorella Elena: «Non c'è un posto dove una donna può sentirsi sicura in Italia, non c'è un uomo di cui ci si possa fidare». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Novembre 2023, 15:12
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