Il mondo dello spettacolo protesta contro la decisione di chiudere cinema, teatri e sale da concerto. Il nuovo Dpcm ha messo in crisi ulteriormente il settore, nonostante in molti avessero investito per mettere in sicurezza i luoghi destinati al pubblico. Da Fedez a Pierfrancesco Favino, da Vittoria Puccini a Michelle Hunziker e Lorella Cuccarini: sono tanti i vip che danno sfogo alla loro rabbia sui social manifestando il dissenso e la preoccupazione per il futuro. I volti noti prestano la loro voce per appoggiare la causa di tutti i professionisti dello spettacolo, anche di quelli che da sempre lavorano dietro le quinte.
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Favino e Puccini, ma anche Stefano Accorsi, Caterina Guzzanti, Claudia Gerini e tanti altri hanno condiviso su Instagram un accorato appello al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Non siamo tempo libero, siamo lavoro e molto di più. Non condividiamo le decisioni prese su cinema e teatri e non da oggi. Come intendete sostenere i lavoratori? Perché non ci ascoltate rispondendo alla nostra richiesta di un incontro?», si legge nel manifesto di Unita - Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo - condiviso dagli attori italiani. «La cultura è un bene comune primario come l'acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti», aggiunge Favino a corredo del post.
Michelle Hunziker si fa portavoce anche delle difficoltà dei ristoratori. «Oggi mi sono svegliata pensierosa... penso a tutti coloro che devono richiudere le loro attività... era già faticoso riprendersi, ma si sono tutti rimboccati le maniche e con determinazione e senza lamentarsi, si sono messi a lavorare... molti con il sorriso... l’ho visto io!», scrive la conduttrice sui canali social.
Oggi mi sono svegliata pensierosa: penso a tutti coloro che devono richiudere le loro attività...
— Michelle Hunziker (@m_hunziker) October 26, 2020
👉🏻 https://t.co/kHg54Iqsmo#dpcm pic.twitter.com/qq8MOOr07l
«C’è tanta rabbia. E preoccupazione.... Oggi, arriva una decisione durissima e difficile da comprendere. Cinema e teatri nuovamente chiusi. Luoghi in cui si è verificato, secondo l’Agis, un solo contagio in quattro mesi. Perché?
Sarebbe interessante ricevere una risposta. Intanto, un pensiero va ai milioni di lavoratori dimenticati, che operano nella meravigliosa “fabbrica” dei sogni.
— Lorella Cuccarini (@LCuccarini) October 25, 2020
Lo studio dell’Associazione generale italiana dello spettacolo (Agis) che riporta un unico contagio in questi luoghi è stato condiviso anche dalle cantanti Emma Marrone e Alessandra Amoroso; mentre Fedez annuncia di lavorare a un progetto per aiutare il mondo della musica. «Sono i*******o, spaventato, confuso ma non voglio fermarmi, non voglio essere spettatore. Libertà è partecipazione diceva il maestro Gaber, quindi è ora di alzare il culo e darsi da fare. Non dimentico da dove vengo e per quanto possa contare sappiate che io ci sono. Un abbraccio a tutti», scrive il rapper sulle stories di Instagram.
La drammaturga siciliana Emma Dante si chiede perché i teatri stabili non si facciano sentire alla stregua dei ristoratori e attacca le nuove misure: «Non c'è alcuna logica, è un attacco mirato al nostro settore, ma perchè?». Intanto, la regista teatrale Andrée Ruth Shammah è la prima firmataria di una lettera sottoscritta da molti altri artisti e rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini per scongiurare la chiusura di teatri e cinema, prevista neL nuovo Dpcm. Per i firmatari, non solo avrebbe ricadute irrimediabili a livello economico su tutto il settore ma anche «conseguenze nefaste sull’intero comparto culturale e sullo spirito dei cittadini». E dalle colonne del Corriere della Sera la posizione del maestro Riccardo Muti: «Chiudere le sale da concerto e i teatri è decisione grave. L’impoverimento della mente e dello spirito è pericoloso e nuoce anche alla salute del corpo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Ottobre 2020, 13:25
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