Scienze della formazione, aumentano
i posti ma cambiano le modalità dei test

Scienze della formazione, aumentano ​i posti ma cambiano le modalità dei test
ROMA - Il nuovo testo ministeriale relativo al test d’ingresso per scienze della formazione prevede che da oggi aumenteranno i posti a disposizione per gli aspiranti maestri, ma cambieranno le modalit di valutazione della prova. Ecco tutte le novit del 2014/2015.





Il corso di laurea in scienze della formazione primaria è un corso ad accesso programmato, il che vuol dire che, per potersi iscrivere, è necessario superare un test d’ingresso sul quale a mettere bocca è soltanto il ministero dell’istruzione. In confronto agli altri corsi di ugual natura però, uno su tutti ovviamente medicina, quello di scienze della formazione sembra essere il più bistrattato con un decreto che a conti fatti arriva con quasi 6 mesi di ritardo rispetto a tutti gli altri, a metà Luglio.



Fino a ieri, infatti, gli aspiranti maestri non conoscevano nemmeno la data nella quale saranno chiamati a mettersi alla prova, il 15 settembre. E nemmeno sapevano le disponibilità: 5.399 posti. In realtà, però, questo test non è affatto da sottovalutare. Lo sbarramento, infatti, come scrive Skuola.net, è spaventoso: per potersi immatricolare bisogna rispondere correttamente a 7 domande su 10. E così, se i posti a disposizione aumentano, il livello di difficoltà non cambia.



I POSTI Lo scorso anno i posti a disposizione per le aspiranti matricole erano 5.146, mentre quest’anno aumentano le possibilità: 5.399, ben 253 nuove opportunità. Novità in controtendenza rispetto a tutti gli altri corsi ad accesso programmato, dove il numero di posti per l’anno 2014/2015 è diminuito. Da considerare, poi, anche il fatto che i candidati per scienze della formazione in linea di massima sono sempre molto pochi rispetto agli altri corsi programmati.



NUOVE VALUTAZIONI Le domande del test restano 80 con quattro opzioni di risposta, ripartite, anche quest’anno, in 40 di competenza linguista e ragionamento logico, 20 di cultura letteraria, storico – sociale e geografica, 20 di cultura matematico – scientifica. A cambiare, invece, la metodologia di valutazione. Mentre le risposte corrette fino all’anno scorso valevano 1,125, facendo arrivare il punteggio totale a 90, quest’anno sarà assegnato 1 punto ad ogni risposta giusta. Al contrario degli altri test ministeriali, gli aspiranti maestri non dovranno preoccuparsi troppo delle risposte sbagliate: nessuna penalizzazione per loro. Fino a 10 punti di bonus, poi, per chi possiede una certificazione linguistica.



IL TEST PIÙ DIFFICILE Superare il test di scienze della formazione, comunque, non è un’impresa così semplice come potrebbe sembrare. A confronto con tutti gli altri, infatti, in questo caso lo sbarramento d’accesso fa venire la pelle d’oca. Per considerarsi a tutti gli effetti una matricola, per questo anno accademico 2014/2015, bisognerà rispondere correttamente a 7 domande su 10. Si dovrà, dunque, ottenere un punteggio minimo di 55/80. Basti pensare che, per quanto riguarda medicina, il punteggio minimo per accedere alla graduatoria è di 20/90.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Luglio 2014, 19:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA