Italiani sempre più sovrappeso,
primato europeo per i bimbi obesi
di Valeria Arnaldi
Secondo i dati raccolti con il progetto “Okkio alla Salute” dal Ministero della Salute, che ha coinvolto oltre 46mila piccoli, il 22,2% è in sovrappeso, oltre il 10% obeso. Non a caso, l'Eu Action Plan on Chilhood Obesity 2014-2020 ha certificato il “primato” di taglie forti ai nostri bimbi, che nella classifica dell'obesità in Europa sono seguiti da danesi e francesi. Così, domani, il “peso” scende in piazza per la quattordicesima edizione dell'Obesity Day, giornata nazionale di sensibilizzazione sull'obesità. Motto, “Facciamo insieme il primo passo”.
Promossa dall'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, la manifestazione coinvolgerà duecento centri di dietologia per fornire consulenze gratuite. Obiettivo, fare informazione ed educazione ma anche mappare il fenomeno in Italia. E, soprattutto, fare prevenzione. Il sovrappeso, secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità, è infatti dannoso quasi quanto il fumo: il rischio di morte prematura aumenta del 30%. Più precisamente, ogni 15 chili di peso in eccesso si perdono tra gli otto e i dieci anni di vita. Il sovrappeso in età infantile, inoltre, può cronicizzarsi, con i rischi che ne derivano in termini di patologie. A essere sotto accusa sono il tempo libero, quando i piccoli giocano e fanno merenda – meglio, merende – lontano dagli sguardi dei genitori, la diminuzione di ore dedicate allo sport e le “pubblicità” golose in fascia protetta.
Non mancano, però, fattori ambientali. Lo smog favorisce il sovrappeso, e a far salire le lancette sulla bilancia possono contribuire pure le luci artificiali, che rendono più difficile il sonno. Chi perde il sonno prende peso. Di più e prima di chi dorme bene.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Ottobre 2014, 09:54
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