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Diabete, epidemia inarrestabile:
a rischio anche il sorriso
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Il diabete è un'epidemia inarrestabile. Nel mondo ne sono affette 415 milioni di persone, che potrebbero diventare 642 milioni nel 20140 con gli attuali tassi di crescita. In Italia colpisce 3,3 milioni di persone, (5,5% della popolazione) cui va aggiunto un altro milione di cittadini che ignorano di avere già la malattia. Lo ricorda la Società italiana di diabetologia (Sid) in occasione della Giornata mondiale del diabete che si celebra il 14 novembre.
«La dimensione del problema, la diffusione a tutte le fasce di età, la gravità delle complicanze associate alla maalttia, i costi dei ricoveri - commenta Giorgio Sesti, presidente Sid, fanno del diabete uno dei principali problemi sanitari su scala mondiale». Per questo, continua «la lotta al diabete è una delle tre emergenze saniatarie identificate dall'Onu e dall'Organizzazione mondiale della sanità, insieme alla malaria e alla tuebercolosi, unica delle tre ad essere malattia non trasmissibile».
La maggior parte della spesa associata al diabete è dovuta al trattamento delle complicanze, di cui una delle principlai è la retinopatia, che può portare alla perdita della vista. Il diabete è diventato la prima causa di cecità prevenibile nei paesi industrializzati. «Fondamentale è la prevenzione - aggiunge Sesti - mantenendo la glicemia quanto più vicina possibile ai valori dei non diabetici e utilizzando i farmaci necessari».
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