In Italia il braccio meccanico che aiuta
i disabili a mangiare: ecco dov'è -Guarda

In Italia il braccio meccanico che aiuta i disabili a mangiare: ecco dov'è
ASSISI - Il Serafico di Assisi è la prima struttura italiana dotata del Neater Eater, braccio meccanico che, insieme al Neater Arm Support, consente alle persone affette da disabilità di poter mangiare o svolgere altri piccoli gesti quotidiani in modo autonomo.





Questi presidi innovativi, che consentono ai disabili una partecipazione attiva, sono stati realizzati dallaNeater Solutions Ltd., azienda inglese leader nel settore, e progettati alla fine degli anni ’80 da Jon Michaelis, allora brillante studente di ingegneria del’Imperial College.







“Il Neater Eater, utilizzando una tecnologia fluido-smorzante che elimina gli effetti della forza di gravità, permette di recepire le frequenze di qualsiasi movimento, anche se impercettibile. Il Neater Arm Support, invece, essendo un sospensore degli arti superiori, può essere utilizzato da ragazzi con scarsa mobilità ed essere regolato in base all’altezza di ogni utente o in base ai suoi movimenti.
L’arto, infatti, viene ‘sostenuto’ contro la forza di gravità: in questo modo è possibile sfruttare la capacità motoria residua per eseguire tutte le diverse attività della vita quotidiana” spiega Stephen Hill, responsabile del settore internazionale della Neater Solutions. Le due diverse tipologie del Neater Eater (c’è quella manuale e quella elettronica) del Serafico di Assisi rappresentano un sistema ottimale per consentire a chi è affetto da diverse patologie e disabilità - paralisi cerebrale infantile, sclerosi multipla, SLA, lesioni cerebrali e spinali, distrofie muscolari, ictus, morbo di Parkinson, amputazioni degli arti superiori – di potersi alimentare senza essere necessariamente affiancato da assistenti. Il Neater Eater, ad esempio, rappresenta una soluzione ideale per aiutare le persone affette da disabilità ad aumentare la propria autonomia nel momento del pasto. Ed è questo il punto forte di questa tecnologia che garantisce la dignità e riafferma l’autostima dei ragazzi disabili nel compiere un gesto semplice e scontato come quello di mangiare.

Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2015, 17:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA