Sonda indiana atterra sulla Luna con la missione Chandrayaan-3, la prima missione nel polo sud

L'allunaggio della missione Chandrayaan-3, salutato con entusiasmo dal premier Modi in collegamento dal Sud Africa, è avvenuto come previsto intorno alle 14:33 ora italiana dopo una discesa completamente automatizzata durata poco meno di 20 minuti. Tutto è andato secondo le previsioni, con la prima fase di frenata brusca che ha portato il lander ad abbassarsi da 30 a 7,4 chilometri di altezza, e poi una seconda fase di frenata più dolce, durata tre minuti. Infine la discesa verticale che ha portato il lander a scendere da 800 metri di altezza fino a toccare il suolo. Tutte le fasi sono state seguite in diretta dal Centro di controllo in India grazie alle immagini fornite dagli strumenti ottici di bordo, che hanno permesso di riprendere la superficie lunare durante l'avvicinamento.

A distanza di una decina di minuti dal touchdown, le antenne del Deep Space Network della Nasa in Australia hanno subito cominciato a ricevere il flusso dei dati di telemetria del lander.

È cominciata la discesa verso la superficie lunare della missione indiana Chandrayaan-3: dopo l'avvio della sequenza di comandi per l'atterraggio automatico, il lander Vikram ha attivato i motori per l'avvicinamento al suolo. Lo rende noto l'Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Isro). Il touchdown dovrebbe avvenire nel giro di una ventina di minuti. In caso di successo, l'India diventerà la quarta nazione ad allunare e il suo lander sarà il primo ad atterrare vicino al polo sud lunare, in una regione potenzialmente ricca di ghiaccio d'acqua utile per le future missioni umane.