Tumore al seno, la speranza in una ricerca: «La fame insaziabile delle cellule malate apre a nuove cure»

Martedì 16 Gennaio 2024, 20:10 - Ultimo aggiornamento: 20:12

La ricerca

La scoperta dei ricercatori è arrivata studiando il comportamento delle cellule tumorali in diverse condizioni: le hanno infatti disseminate nel collagene (il principale costituente della matrice extracellulare), in una matrice costituita da un preparato commerciale e sulla plastica, sia in presenza che in assenza di alcuni aminoacidi. Senza questi "mattoni" essenziali, le cellule sono riuscite a sopravvivere solo in presenza della matrice.

Grazie a una marcatura con molecole fluorescenti, i ricercatori hanno osservato che le cellule tumorali sono in grado di fagocitare la matrice extracellulare attraverso un meccanismo chiamato macropinocitosi per poi digerirla all'interno dei lisosomi, veri e propri centri di raccolta e riciclo dei rifiuti cellulari. In questi organelli si attivano dei processi metabolici che permettono di estrarre dalla matrice due amminoacidi in particolare, la tirosina e la fenilalanina, che vengono usati per produrre energia.

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