La decisione per le coppie di donne
La decisione della ottava sezione civile del Tribunale stabilisce che i riconoscimenti all'anagrafe dei figli delle coppie di donne, nati attraverso procreazione assistita, rimangono validi e non possono essere cancellati dai giudici. Tuttavia, se vi è la necessità di apportare modifiche o rettifiche a tali atti, ciò dovrebbe avvenire tramite una procedura riservata a pochi soggetti legittimati, tra cui non rientrano i pubblici ministeri.
Su questi ultimi tre casi il pm Rossana Guareschi, con la supervisione dell'aggiunto Letizia Mannella e del procuratore Marcello Viola, ha formulato reclamo in appello, insistendo affinché i giudici rettificassero quegli atti di riconoscimento dei minori, nelle parti in cui, oltre alla madre biologica, si indica anche quella «intenzionale».