Richiesta di risarcimento
La ragazza ha parlato della sua vicenda sui vari social. In un video su TikTok ha rivelato: «Quando mi sono svegliata dal coma non riuscivo a ricordare mia madre».
Ora Eve Lizotte sta cercando un risarcimento monetario per il dolore e le sofferenze subite, oltre al rimborso delle spese mediche ma l'università e l'amministrazione degli appartamenti hanno negato le accuse e hanno chiesto il rigetto della causa.
«Dio mi ha dato una seconda possibilità di vita, ha scritto in un post la ragazza -. Dopo 4 giorni di coma, 2 settimane di terapia intensiva, 8 interventi chirurgici e 5 settimane di ospedale, finalmente sto iniziando la guarigione».