Strage di Palermo, Giovanni Barreca: «Non mi pento. Mia moglie e i miei figli vinti dal diavolo». Il legale chiederà la perizia psichiatrica

Mercoledì 21 Febbraio 2024, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 17:25
Strage di Palermo, Giovanni Barreca: «Non mi pento. Mia moglie e i miei figli vinti dal diavolo». Il legale chiederà la perizia psichiatrica
di Redazione web
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Nuovi inquietanti dettagli sulla strage familiare di Altavilla Milicia, nel Palermitano. Nessun segno di pentimento, fino a questo momento. Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni arrestato con l'accusa di avere sterminato la famiglia, la moglie e due figli di 16 e 5 anni, durante un rito di esorcismo, continua a ribadire che la moglie, Antonella Salamone, 40 anni, e i figli Kevin ed Emanuel sono stati «vinti dal diavolo». Lo ha detto lo stesso Barreca al suo legale, l'avvocato Giancarlo Barracato, che lo ha incontrato diverse volte. In carcere ci sono anche una coppia, Massimo Carandente e Sabrina Fina, oltre alla figlia 17enne. Barracato dice all'Adnkronos che Barreca «è in uno stato di delirio costante».

«Sono andato a trovarlo diverse volte, ma è difficile instaurare un dialogo», dice il legale. «Il mio cliente riferisce di avere avuto il dovere di debellare il demonio – aggiunge –. Non si rende neppure conto di stare in carcere. Ho incontrato una persona che non è consapevole della sua condizione. Ha come quadro costante davanti ai suoi occhi l'obiettivo raggiunto: avere sconfitto il demonio. Ho difficoltà a pensare a una strategia difensiva. Non mi trovo mai davanti ad una persona lucida».

«È consapevole che la moglie non c'è l'ha fatta ed è stata vinta dal diavolo così come i suoi figli, così va ripetendo – aggiunge l'avvocato –. In questa sua azione dice che è stato aiutato dai due coniugi». L'avvocato ha fatto sapere che sta valutando attentamente l'ipotesi di chiedere una perizia psichiatrica.

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Cosa ha detto l'avvocato dei coniugi arrestati

A parlare è anche l'avvocato Marco Rocca, che mercoledì 21 febbraio ha incontrato per la prima volta la coppia di coniugi arrestata con l'accusa di avere partecipato con Giovanni Barreca all'omicidio di Antonella Salamone, moglie del muratore, e dei suoi figli Kevin ed Emanuel di 16 e 5 anni. I legali di Sabrina Fina e Massimo Carandente avevano rinunciato sabato al loro mandato. «Ho avuto solo modo di leggere l'ordinanza – ha detto oggi Rocca prima di entrare un carcere – in modo da capire di cosa stiamo parlando. All'esito della lettura io non ho idea di come siano andati i fatti. Voglio parlare con i due indagati. È certamente un delitto raccapricciante e voglio capire come sono andate le cose».

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