​Sesso, l'allarme degli andrologi: «Solo virtuale per 1 ragazzo su 3 e astinenza per 1,6 milioni di giovani». Cosa è cambiato dopo la pandemia

Sabato 4 Novembre 2023, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 18:56

La conoscenza delle malattie

Sul fronte della conoscenza delle malattie a trasmissione sessuale si riscontra un forte gap tra quello che i giovani vorrebbero fare e quello che in effetti fanno. I dati emersi in presenza di queste malattie dicono che solo l’8% dei giovani ne ha parlato con il medico o il 12% a casa, a fronte di un 70% circa che invece ha cercato informazioni autonomamente online o ha avuto informazioni a scuola/università. A mancare non è solo la comunicazione con il medico, i genitori e la scuola, ma anche quella con il partner. Solo l’8,1% dei maschi ha parlato liberamente di malattie a trasmissione sessuale con il partner. Di contro le risposte al questionario dei partner mostrano che il 38,1% di essi dichiara di voler parlare con il maschio in caso di dubbi riguardanti le malattie sessuali. Interessante il fatto che il 74% dei partner dichiara di parlare di sesso liberamente a fronte del 63% dei maschi.

«L’identikit della Generazione Z emerso dalla nostra indagine dimostra chiaramente l’importanza di campagne di informazione e sensibilizzazione sulla salute sessuale maschile nei giovani - conclude Palmieri -. Con la nostra campagna di sensibilizzazione vogliamo arrivare a questa fascia di popolazione maschile al fine di aumentare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione andrologica per una vita sessuale sana e soddisfacente».

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