Multe, bollette, scontrini e ricevute: per quanto tempo bisogna conservarli? La guida e i suggerimenti

Lunedì 19 Febbraio 2024, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 17:16

Riveute di cambiali, bollo auto e bollette

  • Per 3 anni
La ricevuta di pagamento di cambiali; le parcelle di professionisti (avvocati, medici, dentisti, architetti ecc.) devono essere conservate per almeno 3 anni.
  • Da 3 a 5 anni
Bollo auto: entro 3 anni la Regione può contestare la mancata effettuazione del pagamento. Tale scadenza va conteggiata a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui si è effettuato il versamento.
  • Per 5 anni
Le bollette ordinarie di luce, gas e acqua devono essere conservate per 5 anni dalla scadenza (anche se la prescrizione è ridotta a 2 anni) Spese condominiali; canoni di locazione; CUD e CU; multe; tasse sui rifiuti; ricevute di Imu, Tasi (i tempi si allungano se si è usufruito di detrazione fiscale per interventi di efficientamento energetico, ristrutturazioni edilizie o acquisti di grandi elettrodomestici).

Le ricevute di pagamento delle rate del mutuo vanno conservate per almeno 5 anni dalla scadenza della rata di riferimento. Stesso tempo di conservazione anche per la documentazione che attesti che si è beneficiari di altri tipi di detrazioni, deduzioni o di un qualsiasi altro sgravio fiscale. Per 5 anni si devono conservare le prove del pagamento di una multa; stessa durata anche in caso di vittoria dopo aver fatto ricorso per contestare la sanzione.
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