La madre della ragazza arriva a Chianciano e denuncia lo stupro
Arrivata a Chianciano, la madre della ragazza la porta al pronto soccorso e lì denuncia lo stupro. Poi vanno al Bambino Gesù di Roma per le prime cure. Due giorni dopo la ragazza sta ancora molto male e si rivolge all’ospedale San Giovanni, dove le viene somministrata la pillola del giorno dopo. Sul corpo la ragazza ha ancora ecchimosi e traumi diffusi. Il 9 agosto, la madre di Rosa la porta al commissariato di San Vitale per raccontare che cosa sia successo. Alla ragazza viene anche offerta assistenza psicologica, ma nei confronti degli atleti accusati non parte alcun provvedimento restrittivo. Al momento solo due risulterebbero indagati dalla procura di Siena.