Sara Buratin uccisa da 50 coltellate. L'autopsia: «Alberto Pittarello si è accanito anche quando la donna era morta»

Sabato 2 Marzo 2024, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 11:12

«Sara si fidava di lui, non si è difesa»

L’autopsia dice tutto sulla ferocia con cui Alberto si è avventato sul corpo di Sara, crollata già ai primi colpi mortali alla base della nuca. Non si è fermato alla schiena: le ferite erano anche nella parte davanti del corpo quando la donna non poteva più fare nulla per salvarsi. Lei si fidava di lui, non si è difesa. In gergo questo si chiama «overkilling», termine che in criminologia descrive il modus operandi proprio dell’ aggressore «che va al di là della necessità immediata di uccidere la vittima. Questa modalità è riscontrabile quando l’autore è spinto dal bisogno incontenibile di eliminare la sua vittima», spiegano i manuali.

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