Sandra Milo, morta l'attrice musa di Fellini: aveva 90 anni

Lunedì 29 Gennaio 2024, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 17:29

La carriera

Tornando alla sua carriera, il primo ruolo importante arriva nel 1959 con 'Il generale Della Roverè, per la regia di Roberto Rossellini, in cui interpretava il ruolo di una prostituta al fianco di Vittorio De Sica. Un ruolo analogo fu quello ricoperto poi l'anno dopo in 'Adua e le compagnè di Antonio Pietrangeli. È poi protagonista con Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni nel film 'Fantasmi a Roma' ancora di Pietrangeli.

Nel 1962 torna al cinema con 'Il giorno più cortò di Sergio Corbucci, dove recita con Totò , Eduardo e Peppino De Filippo, Jean-Paul Belmondo, Ugo Tognazzi e Aldo Fabrizi. Cruciale poi l'incontro con Fellini che la chiamava affettuosamente 'Sandrocchià e la rese protagonista di due capolavori: 8½ del 1963 e Giulietta degli spiriti del 1965. È stata anche diretta, fra i tanti, da Luigi Zampa in 'Frenesia dell'estatè del 1963, da Dino Risi in 'L'ombrellonè del 1965, a fianco di Enrico Maria Salerno. Sandra Milo è entrata anche nella storia della tv italiana per un celebre scherzo ai suoi danni nel 1990, durante la trasmissione pomeridiana 'L'amore è una cosa meravigliosa'.

Tra i suoi ultimi impegni Pupi Avati la vuole nel 2003 nel suo film 'Il cuore altrovè e nel 2010 Salvatores nel suo 'Happy Family' mentre al teatro arrivano per Sandra Milo: '8 donne e un misterò, 'Il letto ovalè, 'Fiori d'acciaiò, 'Il club delle vedove e 'Una fidanzata per papà '. Nel 2003 la abbiamo vista su Sky Uno nel viaggio televisivo di 'Quella brave ragazzè accanto a Mara Maionchi e Marisa Laurito e nella puntata di 'BellaMà' su Rai2 in cui Pierluigi Diaco le lasciò la conduzione del programma per 40 minuti in cui si confrontò con i ragazzi in studio, che oggi sarà riproposta.

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