Rudy Guede: il racconto del carcere
Ripercorrendo gli anni in prigione, Rudy Guede, intervistato da Il Corriere della Sera, racconta: «Nei primi giorni di galera in Germania mi hanno tenuto isolato per tre giorni in una cella da solo, quando mi hanno fatto uscire ho chiesto una lametta da barba e mi sono tagliato, caddi per terra, venni soccorso».
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Dalla Germania, dopo il tentato suicidio, è stato poi trasferito in Italia. E da un tentato suicidio, ha assistito alla morte del suo compagno di cella: «Il momento più brutto - ricorda - è stato quando il mio compagno Roberto si è tolto la vita. Stavo rientrando in cella, ho aperto lo spioncino e ho visto che i suoi piedi penzolavano, si era impiccato con il mio scaldacollo, ho rivisto di nuovo la morte da vicino».