Papa Francesco: «Non sto ancora bene con questa gripe». Di che si tratta: le condizioni di Bergoglio

Mercoledì 29 Novembre 2023, 11:09

La storia

Nel libro "La salute dei Papi" (Piemme edizioni), il medico e giornalista Nelson Castro ha intervistato Francesco sulla sua storia clinica. «Era l'agosto 1957. Frequentavo il secondo anno al Seminario di Villa Devoto. In quell'inverno si era diffusa una forte epidemia influenzale e molti seminaristi ne erano rimasti contagiati. Anch'io. Ma di fatto nel mio caso la situazione si è evoluta in maniera più complicata. Mentre i miei compagni andavano riprendendosi in pochi giorni, senza strascichi, io continuavo a presentare un persistente stato febbrile». Fu portato all'ospedale siriano-libanese, lo pneumologo trovò «tre cisti sul lobo superiore del polmone destro. C'era anche un versamento pleurico che provocava dolore e difficoltà respiratorie. Dopo mesi - si legge nel libro- di terapie per far uscire i versamenti, il medico decide di operare per asportare un pezzo di polmone». L'intervento riesce bene, e Bergoglio non subisce alcuna conseguenza. «Non ho mai provato affaticamento o carenza d'aria - rivela il Papa nell'intervista - I medici mi hanno spiegato che il polmone destro si è espanso fino a occupare tutto l'emitorace omolaterale. L'espansione è stata così completa che, se non ne è informato in anticipo, soltanto uno pneumologo di prima categoria riesce a individuare l'assenza del lobo asportato». Proprio questa tappa nella storia clinica del Papa è stata ricordata dal professor Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato il Papa il 7 giugno 2023 al Policlinico Gemelli, il laparocele 'incarcerato' si era formato «in corrispondenza di cicatrici dei pregressi interventi chirurgici degli anni passati».

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