Paolo Pasqualini sbranato dai rottweiler mentre faceva jogging nel parco: cosa rischiano i proprietari dei cani

Lunedì 12 Febbraio 2024, 14:46
Paolo Pasqualini sbranato dai rottweiler mentre faceva jogging nel parco: cosa rischiano i proprietari dei cani
di Redazione web
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Sono tre le ipotesi di reato in cui rischiano di incorrere i proprietari dei rottweiler che la mattina dell'11 febbraio hanno sbranato e ucciso Paolo Pasquini mentre faceva jogging nel parco cittadino di Manziana, a una cinquantina di km da Roma. Omicidio colposo in concorso, omessa custodia e morte come conseguenza di altro reato. Sta ora alla procura di Civitavecchia fare chiarezza sulla morte del 39enne, capo reparto del supermercato Esselunga di Roma est.

Le indagini dovranno rispondere a vari interrogativi. Primo tra tutti: come hanno fatto i tre rottweiler a fuggire? Buchi nella recinzioni, cancelli lasciati a aperti, leggerezza nella custodia. Tutte le ipotesi sono al vaglio. Per l'anagrafe canina due dei tre cani appartengono a P. P., 43enne, ma l'abitazione dalla quale sono scappati appartiene all'ex moglie, G. M., 40 anni.

Cosa dice la legge

In Italia non è consentito far vagare liberamente i propri cani in strada. La legge prevede l'obbligo di guinzaglio nei luoghi pubblici. Nel caso dei tre rottweiler, invece, c'è la responsabilità per l'area privata ecco perché il padrone del cane risulterà il solo responsabile in ipotesi di aggressioni a persone, responsabilità in concorso anche per chi ha la cura dell'area privata.

Oltre al processo penale, i responsabili rischiano anche un processo civile con obbligo di risrcire i danni. In caso di lesioni, risulterà integrato il reato di "lesioni personali colpose", previsto dall'articolo 590 del codice penale. In caso di morte della persona aggredita, come nel caso di Pasqualini, invece dovrà rispondere di "omicidio colposo" di cui all'articolo 589 del codice penale.

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