I principi attivi della marijuana
Sono due i principi attivi, Thc (tetracannabidiolo) e Cbd (cannabidiolo), la cui azione viene sfruttata sul fronte medico, e su cui la ricerca sta andando avanti. «Non si parla neanche di sostituire altri farmaci con la cannabis terapeutica, ma di qualcosa di complementare. Si parla di garantire l'accesso a chi ne ha bisogno in base a un'indicazione medica - incalza Rivelli - Cosa chiederei al ministero della Salute? Di dare l'informazione giusta sulla cannabis medica. Capisco benissimo che l'Italia non è pronta in questo momento a dare via libera a formule come le coltivazioni a casa di cannabis medica, ma è importante che venga garantito l'accesso a questi trattamenti».