Messina Denaro, l'ultimo interrogatorio e le lamentele coi pm: «Trattato come un animale, in un loculo senza luce né aria»

Sabato 10 Febbraio 2024, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 19:03

«Trattato come neanche gli animali»

«Io sono arrivato alle 8 e mi hanno messo subito in sala operatoria, immediatamente; sono uscito dalla sala operatoria e mi ritrovo in questo posto, proprio da asfissia totale, asfissia totale, in una maniera proprio... per chi ama gli animali, nemmeno per gli animali...». «Come?», chiede il Procuratore aggiunto Paolo Guido. «Per chi ama gli animali, nemmeno per gli animali è un posto adatto, quindi se io... siccome ho da fare altri interventi, ma la degenza. lei mi può dire, "Ma lei che vuole?", niente, ma c'è una finestra a tre ante, che io non ho né luce, né niente? Fatene aprire una; fatene aprire una, nel senso di: togli al saldatura e apri, in modo che entra un poco d'aria, perché non è che vedo niente, ma così che senso ha? Non ha senso...».

«Va bene, ora lo faremo presente anche noi alla struttura, anche se queste cose, come sa, non dipendono dall'Autorità Giudiziaria, ma dipende dal DAP e dalla struttura che la ospita e che l'ha in cura...», dice il magistrato. «Veda lei che...», risponde Messina Denaro. «...ed anche i locali inadeguati, insomma; poi la sua situazione non è facile, signor Messina Denaro», dice il pm Guido. Ma Messina Denaro insiste: «.. sì, lo capisco, però che significa? Perché non è facile, debbo essere messo in una condizione di non potere respirare? Poi, se è così al legge, va bene, non chiedo niente. Che devo dire?».

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