Beatrice lascia il posto in banca e diventa chef al ristorante del papà scomparso: «Mamma non voleva, ho seguito il cuore»

Lunedì 15 Gennaio 2024, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 18:22

«Mia mamma non era contenta, ora che ho un figlio la capisco»

Quale fu la reazione di sua mamma e dei suoi amici e colleghi quando gli ha detto che avrebbe mollato tutto per prendere l'attività di suo papà?

«Mia madre non ne fu contenta, preferiva sicuramente sapermi in un posto fisso con certezze. Da neo mamma adesso non posso darle torto. I miei amici mi incoraggiarono ed anche i colleghi. Del resto, pensai, se non lo faccio adesso, a 27 anni, quando lo farò mai?».

Si è subito "tuffata" in cucina?

«No, visto che non mi piace improvvisarmi, nonostante sia figlia di ristoratori, ho deciso di fare il corso di sommelier AIS (tutti e tre i livelli) e anche un corso con stage finale da Spazio Niko Romito a Milano con l’istituto Congusto. A quel punto mi sono sentita definitivamente pronta a prendere in mano le redini lasciate da mio padre».

Come gestisce il lavoro e la vita da mamma?

«Cerco sempre di leggere, sperimentare piatti nuovi per migliorare. Non mi sento arrivata, non si finisce mai di imparare in questo mondo come in tutti i settori. Anche se adesso il tempo è un po’ più limitato dall’arrivo del mio bimbo, Noah, nato nel 2021».

Il suo lavoro in banca le piaceva?

«Sì, mi piaceva moltissimo, finanza mi è sempre piaciuta perché è bello dover essere informati per lavoro su quello che succede nel mondo, è bello fare analisi, fare meeting, conoscere gente nuova, nuove proposte di investimento, è un lavoro molto sfidante perché ha un respiro molto internazionale, ti fa sentire parte del mondo».

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