Beatrice lascia il posto in banca e diventa chef al ristorante del papà scomparso: «Mamma non voleva, ho seguito il cuore»

Lunedì 15 Gennaio 2024, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 18:22

Il lavoro a tempo indeterminato in banca

Voleva diventare interprete, ma poi ha capito di voler studiare Economia. Come è stato il suo percorso di studi?

«Ritornai in Italia a fine 2009, a dicembre mi iscrissi all’università di Pavia e a gennaio, pur non avendo frequentato le lezioni del primo semestre iniziai i miei primi esami - racconta a Leggo Beatrice -. A settembre 2010 avevo completato gli esami del primo anno ed ero in linea con il percorso studi. Mi sono laureata con 110 e lode e ho proseguito con la laurea specialistica in Finance. A fine 2014 ho conseguito quindi la laurea specialistica in Finance, sempre con 110 e lode».

Ha trovato subito lavoro?

«Naturalmente ho fatto moltissimi colloqui, mandato tantissimi CV e ho trovato uno stage in Banca IMI, nel cuore pulsante di Milano. Ho dato anima e corpo, il lavoro e l’ambiente mi piacevano veramente tanto. Alla fine dello stage sono stata confermata con un posto a tempo indeterminato. Nel frattempo ho sempre aiutato sia mentre studiavo, che mentre lavoravo in banca, soprattutto nel weekend e festivi (giornate di lavoro maggiore in collina) mio papà, Massimo, al ristorante Vino dei Frati, dove lui era lo chef. Lo aiutavo sia in cucina ma principalmente in sala».

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