Leonardo La Russa, il nodo della sim intestata allo studio legale. Una testimone: «La ragazza non sembrava alterata»

Venerdì 14 Luglio 2023, 13:43 - Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 16:06

Testimone: la ragazza non sembrava alterata

La sera in cui si trovava all'Apophis, il club esclusivo in centro a Milano, la ex compagna di liceo di Leonardo Apache La Russa, che accusa il figlio del Presidente del Senato di averla violentata dopo averlo rivisto, aver bevuto un paio di drink ed essere andata a casa di lui, non sembrava «particolarmente alterata». Lo ha spiegato a inquirenti e investigatori che indagano sulla vicenda una conoscente della presunta vittima che la sera tra il 18 e il 19 maggio scorso si trovava per una serata nel locale in via Merlo.

La ragazza, una dei testimoni, una decina in tutto, sentiti in questi giorni negli uffici della Squadra Mobile, ha fornito una versione che non collima con quella di un'amica della 22enne che ha parlato di un comportamento «strano» e della stessa giovane che ha denunciato il terzogenito del parlamentare di Fdi: ha raccontato di essersi risvegliata la mattina dopo nel letto di Leonardo e di non ricordare nulla di quanto accaduto durante la nottata. La sua memoria si sarebbe fermata a quando lui le ha offerto da bere. Tra le deposizioni, ieri è stata raccolta anche quella della madre della 22enne. Uno dei punti nodali da chiarire sono le condizioni in cui era la ragazza, risultata poi positiva a cocaina, cannabis e benzodiazepine, queste ultime dovute all'assunzione regolare di tranquillanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA