Azzannata dal pitbull degli amici durante una cena, i proprietari condannati a pagare 50mila euro per un morso al braccio

L'incidente è costato alla donna, di 48 anni, un lungo periodo di riabilitazione e danni permanenti

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di Redazione web

Proprio mentre il dibattito sui pitbull è tornato a far discutere, in seguito alla morte di un bambino di 13 mesi sbranato da due cani a Eboli, da Pavia arriva un altro episodio che vede proprio un pitbull protagonista. In questo caso si tratta di una condanna ai proprietari dell'animale, colpevole di aver azzannato al braccio un'amica di famiglia durante una cena in casa.

L'incidente è avvenuto nell'ottobre 2020 ed è costato alla donna, di 48 anni, un lungo periodo di riabilitazione e danni permanenti. La vicenda si è chiusa con la condanna degli amici della vittima, proprietari e custodi del cane, che dovranno pagare un risarcimento di 50mila euro. A darne notizia è oggi 'La Provincia pavese'.

I padroni responsabili per i cani

La giudice Raffaella Filoni ha ripercorso, nella sentenza, l'orientamento generale della giurisprudenza: «La responsabilità dei proprietari dell'animale è fondata non sulla colpa ma sul rapporto di fatto con l'animale, quindi il proprietario risponde in ogni caso per i danni cagionati al terzo, a meno che non dia la prova del caso fortuito», cioè di un fatto imprevedibile.

Nella vicenda il «caso fortuito», secondo la difesa dei proprietari del cane, sarebbe stato un movimento improvviso che la donna aveva fatto, alzando anche la voce. Ciò, secondo i legali, aveva provocato la reazione del cane. Ma questa ricostruzione, per la giudice, non è stata dimostrata. La donna rimasta ferita (rappresentata dalle avvocate Marinella Bracci ed Elena Pons) aveva ricostruito in maniera diversa la dinamica dei fatti spiegando che il pitbull l'aveva aggredita mentre era «tranquillamente seduta sulla sedia attorno al tavolo della cucina». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2024, 09:38
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