Il caso Veneto: perché sono morti i due pazienti
Attesa, come rivela il Gazzettino, per i riscontri settimanali raccolti dai medici-sentinella e i risultati della sorveglianza-pilota svolta dai Pronto soccorso sulle sindromi simil-influenzali in Veneto. Bollettino in cui saranno inserite anche i drammi di Vicenza (dove due uomini di 47 e 52 anni sono stati stroncati dall'H1N1) e di Padova (dove una bimba di 5 anni è stata colpita da quattro virus contemporaneamente). Tutti drammi che hanno ingenerato nell'opinione pubblica il timore di una recrudescenza virologica dopo l'emergenza Covid.
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«I dati finora disponibili non indicano situazioni di eccezionalità rispetto al passato», assicura però la direzione Prevenzione della Regione, in linea con l'Istituto superiore di sanità secondo cui i numeri dei casi gravi accertati «fino a questo momento non presentano anomalie, e sono coerenti con il quadro epidemiologico complessivo».
In merito ai decessi nel Vicentino si era parlato inizialmente di influenza suina, ma la direzione Sanità della Regione Veneto, con una nota della dirigente Francesca Russo, ha chiarito come sia sbagliato accomunarla alla variante 'v' dell'H1N1 (la suina). Queste fase dell'anno precisa, è caratterizzata dalla circolazione del virus H1N1 pdm09 (Pandemic disease Mexico 2009): «Si tratta - sottolinea Russo - del virus influenzale che circola in modo diffuso in tutte le stagioni influenzali dal 2009».