Hollywood in sciopero, è la prima volta dopo 60 anni. Gli attori: «Aumentare paga minima, no all'intelligenza artificiale»

Giovedì 13 Luglio 2023, 22:45

Cosa chiedevano attori e sceneggiatori

«Ne ho viste tante di stagioni, ma ora siamo al capolinea. Il modello non funziona più. Gli Studios tirano la cinghia, ma mentre i loro pezzi grossi navigano nell'oro, fanno pagare i tagli a noi lavoratori», diceva Robert Trebor, conosciuto soprattutto per aver partecipato nella serie televisiva Hercules, trasmessa negli USA dal 1995 al 1999.

Come gli sceneggiatori, gli attori chiedevano all'Alliance of Motion Picture and Television Producers (Amptp), l'associazione che rappresenta i principali studi di produzione e di streaming - tra cui Amazon, Apple, Disney, NBCUniversal, Netflix, Paramount, Sony e Warner Bros - di aumentare i diritti d'autore che ottengono quando gli spettacoli vengono distribuiti su Netflix e altre piattaforme.

In particolare, gli Studios si sono opposti all'idea di affidare a una società esterna e imparziale il compito di stimare le visualizzazioni e il pubblico di un certo programma in streaming. La Sag-Aftra chiedeva anche l'aumento della paga minima, dei contributi per pensione e assicurazione medica e tutele contro l'uso dell'intelligenza artificiale, senz'altro una delle principali preoccupazioni per gli artisti.

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