Giulia Tramontano, la mamma al processo: «Non ho più una vita, ho perso una figlia e un nipote. Non sono più una madre»

Giovedì 7 Marzo 2024, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 17:09

I dolori allo stomaco

Giulia «si lamentava sempre del bruciore di stomaco», ha detto ancora in aula la madre. Secondo l'accusa, per mesi lui avrebbe tentato di avvelenare la ragazza, somministrandole del veleno per topi a sua insaputa. «In una mia conversazione con lui – ha spiegato la madre –, addirittura mi mandava una foto di Giulia che dorme, per tranquillizzarmi, e mi fa: "guarda, le ho fatto anche la tisana". Perché lei continuava ad avere questo malessere». Quando il 28 maggio la ragazza è scomparsa, «lui non stava certo come me, io ero disperata. In lui – ha aggiunto la mamma – non ho visto nessuna disperazione».

«Mi colpì quella vasca così sporca». Parole – della mamma di Giulia –che sono importanti per l'accusa: secondo la ricostruzione della procura di Milano l'imputato, a processo a Milano, avrebbe tentato proprio lì di dare fuoco al cadavere della giovane, incinta del piccolo Thiago. «Ho avuto una buona impressione quando l'ho conosciuto, un pò spavaldo ma non che trattasse male mia figlia. Una persona normalissima, assolutamente normalissima…».

© RIPRODUZIONE RISERVATA