Impagnatiello: «Ho ucciso Giulia perché stressato dalla doppia relazione». Le ultime parole della ragazza: «Alessandro mi ha rovinato la vita»

Venerdì 2 Giugno 2023, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 20:56

Il verbale in procura

Come si legge nel verbale agli atti dell'indagine, la testimone ha raccontato di una telefonata di sabato pomeriggio in cui Giulia, «scioccata» le ha raccontato dell'incontro con la donna con cui Impagnatiello, «visto male» sul lavoro e «soprannominato lurido», aveva da tempo una relazione parallela. Le due si erano viste nel locale dove lavorava lui in zona Montenapoleone a Milano, e pare fosse stato un incontro cordiale in cui le due donne si erano anche confidate le reciproche paure.

"Impagnatiello è pericoloso e può uccidere l'amante"

Per il gip, Impagniatiello deve rimanere in carcere perché c'è un "qualificato pericolo di reiterazione nei confronti" della ragazza italo-inglese con cui aveva intrattenuto una relazione e con la quale "l'indagato sperava, avendo 'eliminato' il pericolo costituito da Giulia Tramontano, di proseguire". "Non ha agito con crudeltà", il gip ha escluso l'aggravante di aver agito con crudeltà per Alessandro Impagnatiello perché "l'azione omicidiaria non risulta caratterizzata da particolare pervicacia tenuto conto del tipo di arma e del numero di colpi inferti". "La condotta successiva all'omicidio - argomenta la gip - non assume rilevanza" perché non serviva a "infliggere 'sofferenze aggiuntive'".

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